I fiori e le foglie di achillea contengono olio essenziale (azulene, camazulene, ß-pinene, cariofillene), flavonoidi, acidi organici (caffeico e salicilico), tannini idrolizzabili, steroli, lattoni, cumarine.
Secondo la tradizione erboristica l'achillea promuove un'azione cicatrizzante e riparatrice dei tessuti e per questa ragione veniva, ed è ancora, impiegata per promuovere il ripristino della cute in caso di lesioni, ferite e piaghe d'ogni genere.
La pianta è oggi considerata un ottimo rimedio antispasmodico, in quanto aiuta a rilassare la muscolatura liscia, in presenza di disturbi mestruali e addominali; inoltre favorisce una fisiologica funzionalità digestiva ed epatica.
Inoltre la presenza della flavonoidi (in particolare la vitexina) rende l'achillea un valido aiuto naturale in caso di disequilibrio ormonale, per esempio quelli connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore e debolezza.